L’istruzione non è imparare i fatti, ma è allenare la mente al pensiero.
Albert Einstein
Uno dei problemi secolari dell’istruzione italiana è quello dell’apprendimento nozionistico. Questo tipo di apprendimento premia quegli studenti che preferiscono un approccio passivo allo studio, il quale ha come unico movente l’imposizione del docente, mentre svantaggia quegli studenti che apprendono meglio solo se stimolati da un movente interiore di curiosità. Si parla, nell’ultimo caso, di apprendimento attivo.
Apprendimento passivo e attivo non devono escludersi, possono completarsi. Da una parte lo studente deve lasciarsi guidare dal docente, che ha il compito di mostrargli le metodologie e i punti critici della materia. Ma dall’altra è giusto incentivare lo sviluppo di un pensiero critico e di una maturazione indipendente dalle direttive dei programmi scolastici. Lo studente deve poter studiare degli argomenti a piacere, magari anche un po’ più complessi. Deve cioè sviluppare dei tratti da autodidatta.
Solo i buoni insegnanti formano i buoni autodidatti.
Jean-François Revel
La fisica e la matematica sono materie in cui l’apprendimento attivo può far fare il salto di qualità da bravo studente a studente eccezionale, perché sono sostanzialmente una scoperta continua che si costruisce sulle scoperte pregresse. Questo meccanismo crea diversi effetti positivi:

- Lo studente impara a distinguere da solo i punti cardine degli argomenti destreggiandosi tra tutte le fonti che riesce a raccogliere. Questo permette di sviluppare quella saggezza che lo rende un vero studioso della materia, e non un semplice studente che studia per passare la verifica.
- Lo studente impara con i suoi tempi. Non deve seguire un programma scolastico che gli richiede di imparare un certo numero di cose in un tempo limitato e deciso da altri. Ognuno è diverso e ha curve di apprendimento diverse. L’apprendimento è efficace solo quando viene rispettata la tempistica di ognuno.
- Lo studente sviluppa tanta autostima nei propri mezzi, in quanto ha dimostrato a se stesso di poter imparare qualsiasi argomento senza l’ausilio di qualcuno che gli dica dove guardare. Il circolo virtuoso è instaurato e lo studente continuerà ad apprendere sempre di più.
- I risultati scolastici in fisica e matematica non potranno che migliorare. Uno studente consapevole, saggio e indipendente, svilupperà una padronanza e una confidenza tali da permettergli di superare le prove scolastiche con pochissima difficoltà.
Il mondo moderno è il paradiso degli autodidatti
Viviamo in un’era di progresso sfrenato, in cui il numero di risorse online è talmente vasto che lo studente potrebbe potenzialmente essere in grado di imparare qualsiasi argomento: le possibilità sono infinite. Varie ricerche di mercato hanno poi evidenziato come le aziende siano alla ricerca di profili che abbiano sviluppato competenze anche tramite l’autodidattismo, in quanto i diversi gradi di istruzione non riescono a stare al passo delle richieste del mercato per quanto riguarda le abilità e le competenze in settori sempre in rinnovamento. Questo tipo di abilità si possono apprendere sfruttando le risorse online, se si sa dove guardare.
PS. ho scritto un libro di testo che rappresenta proprio ciò che avrei desiderato leggere all’inizio dei miei studi di Fisica. Si chiama “L’apprendista teorico” , dai un’occhiata per vedere di cosa si tratta. Il libro è acquistabile su Amazon.